Cari soci e amici,

oggi vogliamo farvi giungere i nostri AUGURI di BUONA PASQUA

attraverso un testo e un’immagine che, come ogni anno, Comunione e Liberazione ci offre. L’immagine di quest’anno è tratta da “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, così come sono del poeta friulano i versi che accompagnano le parole di don Giussani pronunciate in Piazza San Pietro nel 1998.

Il breve audiovisivo che segue li propone accompagnati da musica e parole.

LINK https://youtu.be/WvT7n_Bzt7A


L’augurio che ci e vi facciamo è che il dolore, la paura, le tante preoccupazioni…che stiamo vivendo possano essere raggiunte ed attraversate da Gesù, morto e risorto per tutti gli uomini, fino a renderci lieti come i bambini dell’immagine.


 Per Pasqua AIUTIAMO il Banco di Solidarietà Madre Teresa ad aiutare chi ha fame.(iniziativa speciale Covi-D in collaborazione con Fondazione di Comunità Monza e Brianza).

http://www.fondazionemonzabrianza.org/progetto/banco-solidarieta-madre-teresa-fondo-emergenza-coronavirus/


Di seguito i testi citati:

Manca sempre qualcosa, c’è un vuoto
in ogni mio intuire. Ed è volgare,
questo non essere completo,
 è volgare,
mai fui così volgare come in questa ansia,
questo “non avere Cristo” – una faccia
che sia strumento di un lavoro non tutto
perduto nel puro intuire in solitudine.”
Pier Paolo Pasolini

Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?” Nessuna domanda mi ha mai colpito, nella vita, così come questa. Solo Cristo si prende tutto a cuore della mia umanità. Perché quell’Uomo, l’Ebreo Gesù di Nazareth, è morto per noi ed è risuscitato. Quell’Uomo risorto è la Realtà da cui dipende tutta la positività dell’esistenza di ogni uomo. Ogni esperienza terrena, vissuta nello Spirito di Gesù, Risorto da morte, fiorisce nell’Eterno. Questa fioritura non sboccerà solo alla fine del tempo, essa è già iniziata nel crepuscolo della Pasqua. Per cui l’esistenza si esprime, come ultimo ideale, nella mendicanza. Il vero protagonista della storia è il mendicante: Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo.”
Luigi Giussani