il Centro Culturale Gaudì, in collaborazione con il centro culturale L’Umana Avventura di Seregno e l’Associazione Don Mezzera di Seveso, propone l’incontro dal titolo “Amare la realtà sempre, in tutti i modi”, per ricordare la grande figura di Giovanni Testori, in occasione del centenario della nascita.
Relatore Giuseppe Frangi, critico d’arte e giornalista. L’evento si svolgerà il 21 novembre 2023 alle ore 21 presso la Sala Monsignor Gandini a Seregno.
Il titolo è una citazione dello stesso Testori, contenuta in un libro intervista pubblicato postumo all’indomani della morte dello scrittore.

Chi è Giovanni Testori:
Nasce a Novate Milanese nel 1923 ed è considerato uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Artista eclettico e controverso per la sua epoca, declina la sua arte come scrittore, poeta, drammaturgo regista, conoscitore e critico d’arte.
Il suo primo esordio come drammaturgo al Piccolo Teatro di Milano avviene con la celebre opera “La Maria Brasca” nel 1960. Gli anni Sessanta sono segnati dal sodalizio con Luchino Visconti e Testori raggiunge la notorietà presso il grande pubblico.
Con Franco Parenti, a partire dal 1972, porta in scena la “Trilogia degli Scarrozzanti”, dando vita, con Andrèe Ruth Shammah al Salone Pier Lombardo.
Dalla metà degli anni Settanta, Testori prende il posto di Pasolini come commentatore in prima pagina del “Corriere” e dal 1978 diviene responsabile della pagina artistica.
Negli anni Ottanta fonda il “Teatro degli Incamminati” e contestualmente si intensifica la sua attività di critico militante, rivolta a molti giovani talenti che devono a lui la notorietà.
Ad affiancare i suoi celebri drammi, romanzi e studi critici, ci sono oltre 800 articoli da lui scritti. Dopo tre anni di malattia, Testori muore il 16 marzo 1993.